Per le spese tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2024 le domande possono essere presentate dal 29 aprile al 27 maggio 2025.
Le disposizioni procedurali per la concessione e l’erogazione dei benefici relativi all’acquisto di infrastrutture per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica da parte di utenti domestici, privati e condomini sono state approvate dal ministero delle Imprese e del Made in Italy con D.d. 12/06/2024.
Per il 2024, lo stanziamento previsto è di 20 milioni di euro. Saranno ammissibili al contributo le spese sostenute dai soggetti beneficiari con modalità tracciabili dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024.
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Chi può accedere al Bonus colonnine domestiche
Possono beneficiare del contributo gli utenti domestici, ovvero persone fisiche residenti in Italia e condomìni in caso di posa in opera sulle parti di uso comune di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del codice civile, ai sensi dell’articolo 1, comma 1, lettera a) del D.P.C.M. 4 agosto 2022.
Il titolare di una ditta individuale o una società non figurano tra i soggetti beneficiari del contributo. Per imprese e PA sono previste, nell’ambito del PNRR, altre forme di incentivazione da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.
Quali contributi prevede il Bonus colonnine domestiche?
Il bonus per le colonnine domestiche prevede un incentivo pari all’80% del costo di acquisto e installazione delle infrastrutture entro un limite di:
- 1.500 euro per i singoli utenti;
- 8.000 euro nel caso di installazioni nelle parti comuni dei condomini.
Il contributo può essere richiesto a fronte delle spese sostenute per l’acquisto e la messa in posa di infrastrutture di ricarica di potenza standard.
Quali sono le spese ammesse dal Bonus colonnine domestiche?
Sono ammissibili al contributo le seguenti spese:
- l’acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica, ivi comprese – ove necessario – le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio;
- spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi;
- costi per la connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo POD (point of delivery).
Le spese devono essere oggetto di pagamento tracciabile. Ai fini dell’ammissibilità al contributo, le infrastrutture di ricarica devono essere:
- nuove di fabbrica;
- di potenza standard;
- collocate nel territorio italiano e in aree nella piena disponibilità dei soggetti beneficiari;
- realizzate secondo la regola d’arte ed essere dotate di dichiarazione di conformità ai sensi del decreto ministeriale n. 37/2008.
Oltre ai predetti requisiti le infrastrutture di ricarica devono:
- essere ad esclusivo uso privato e non accessibili al pubblico, nel caso in cui il contributo sia richiesto da una persona fisica;
- essere destinate all’utilizzo collettivo da parte dei condòmini e non accessibili al pubblico nel caso in cui il contributo sia richiesto da un condominio.
FAQ di Invitalia sul Bonus Colonnine Domestiche
Si può chiedere il contributo prima di sostenere la spesa?
No. Il contributo è previsto solo per gli acquisti e la messa in posa già effettuati.
È possibile acquistare l’infrastruttura di ricarica e non installarla?
No. Il contributo è previsto per l’acquisto e posa; il solo acquisto non è sufficiente per richiedere il contributo.
È possibile acquistare l’infrastruttura di ricarica pagando in contanti?
No. Per accedere al contributo, tutte le spese devono essere documentate ed effettuate con pagamento tracciabile.
Non riesco a reperire la fattura elettronica dall’area riservata presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Posso caricare la fattura tradizionale?
La normativa prevede espressamente che alla richiesta di contributo siano allegate le fatture elettroniche relative alle spese sostenute. Qualora il richiedente non riesca visualizzare le fatture elettroniche accedendo alla propria area riservata presente nel sito dell’Agenzia delle Entrate, potrà chiedere al proprio fornitore di fornirgli una copia in PDF della fattura elettronica d’interesse.
È possibile richiedere il Bonus Colonnine domestiche per le spese oggetto di domanda per cui non è stata emessa fattura elettronica?
La normativa prevede espressamente che alla richiesta di contributo siano allegate le fatture elettroniche relative alle spese sostenute. Tuttavia, nel caso in cui il soggetto emittente fattura rientrasse tra coloro che per legge sono esonerati dall’emissione di fattura elettronica, il richiedente potrà allegare la fattura tradizionale solo unitamente ad ulteriore documentazione attestante l’esonero del fornitore dalla fatturazione elettronica.
È possibile cumulare il Bonus colonnine domestiche con altri incentivi?
No, non è possibile presentare domanda per ottenere il contributo “Bonus Colonnine domestiche” se le spese sostenute sono state oggetto di precedenti agevolazioni.
Non ho l’estratto conto, posso caricare un documento alternativo per attestare gli avvenuti pagamenti?
Sì, in mancanza dell’estratto conto al momento della presentazione della domanda, sarà possibile allegare la richiesta di emissione dell’estratto conto per il periodo di riferimento inviata all’istituto di credito, ed una lista movimenti con evidenza dei pagamenti effettuati per l’acquisto e l’installazione delle infrastrutture di ricarica, riportante timbro dell’istituto di credito e firma del funzionario incaricato su ogni pagina, attestanti la validità del documento. Resta fermo che l’estratto conto potrà essere richiesto durante l’espletamento dei controlli di cui all’art. 9 comma 1 del decreto direttoriale 12 giugno 2024.
Come presentare domanda per il bonus colonnine domestiche 2024?
Con il decreto direttoriale del 12 giugno 2024, il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha approvato le disposizioni procedurali per la concessione e l’erogazione dei benefici relativi all’acquisto di infrastrutture per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica da parte di utenti domestici, privati e condomini.
Per le spese tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2024 le domande possono essere presentate dal 29 aprile al 27 maggio 2025.
La presentazione della domanda sarà gestita interamente attraverso la nuova Area Personale di Invitalia. Sempre utilizzando la nuova Area Personale è possibile chiedere maggiori informazioni sull’incentivo.
La concessione del contributo, nel limite delle risorse finanziarie disponibili, avviene entro 90 giorni dal termine per la presentazione delle domande, attraverso un provvedimento cumulativo.
Ciascun soggetto beneficiario (persone fisiche e condomìni) può presentare una sola domanda.
Bonus Colonnine Domestiche 2025: quali documenti sono richiesti?
Per gli utenti privati, a pena di inammissibilità, sono necessari:
- il codice fiscale e il documento d’identità del richiedente;
- copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;
- estratti del conto corrente dal quale risultino i pagamenti connessi alle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica; i pagamenti dei titoli di spesa oggetto di richiesta di erogazione devono essere effettuati attraverso un conto corrente intestato al soggetto beneficiario ed esclusivamente per mezzo di bonifici bancari oppure mediante SEPA Credit Transfer, oppure mediante carta di credito o di debito intestata al beneficiario del contributo;
- relazione finale relativa all’investimento realizzato e alle relative spese sostenute;
- idonea certificazione di conformità rilasciata da un installatore, che attesti l’avvenuta installazione dell’infrastruttura;
- i dati del conto corrente sul quale richiedere l’accreditamento del contributo.
Per i condomini, a pena di inammissibilità, sono necessari:
- codice fiscale del condominio ed estremi del documento d’identità dell’amministratore pro tempore con dichiarazione di quest’ultimo di essere in possesso dei requisiti di legge di cui all’articolo 71-bis delle “Disposizioni per l’attuazione del Codice Civile e disposizioni transitorie” o del condomino delegato per i condomìni fino a 8 partecipanti, in caso di posa in opera sulle parti comuni degli edifici condominiali;
- delibera assembleare di autorizzazione dei lavori sulle parti comuni di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del codice civile con la dichiarazione da parte dell’amministratore che tale delibera non è stata impugnata nel termine di cui all’articolo 1137 codice civile;
- copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;
- estratti del conto corrente dal quale risultino i pagamenti connessi alle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica; i pagamenti dei titoli di spesa oggetto di richiesta di erogazione devono essere effettuati attraverso un conto corrente intestato al soggetto beneficiario ed esclusivamente per mezzo di bonifici bancari oppure mediante SEPA Credit Transfer, oppure mediante carta di credito o di debito intestata al beneficiario del contributo;
- relazione finale relativa all’investimento realizzato e alle relative spese sostenute;
- idonea certificazione di conformità rilasciata da un installatore che attesti l’avvenuta installazione dell’infrastruttura;
- i dati del conto corrente sul quale richiedere l’accreditamento del contributo.
Bonus Colonnine Domestiche 2025: il decreto di istituzione e il bando
Qui sono disponibili i testi in PDF del D.P.C.M. 4/08/2022 e del decreto direttoriale del 12/06/2024 con le nuove linee guida operative e procedurali.
Bonus colonnine domestiche 2025 vs Bonus colonnine per imprese e professionisti
Il bonus colonnine domestiche, rivolto ai privati e condomini per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici, si affianca al bonus colonnine di ricarica per professionisti e imprese, che prevede un contributo del 40% per tutte le spese ammissibili sostenute dopo il 4 novembre 2021 relative alla costruzione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, destinato sia alle imprese che ai professionisti.
Rif. e Art. Redazione Tecnica Biblus ACCA /